lunedì 26 marzo 2012

Un piccolo ricordo

Non è underground. O forse, per come è stato trattato dal nostro Paese, è come se avesse sempre abitato nelle fogne per proseguire la propria carriera.
Oggi l'ultimo smacco: la sua morte dimenticata dall'informazione di massa, mentre su un altro canale infuria la folle felicità della vincita facile, del guadagno senza sforzo. 
Una chimera che all'italiano medio ha sempre fatto gola:: il "semplice" come chiave di Volta.
Forse è veramente meglio così. Almeno in questo l'Italia, dimenticandoti per l'ennesima volta, non si è dimostrata ipocrita.
Per me rimarrai sempre un grande pensatore. Ed i tuoi, fra i libri che più mi hanno emozionato.


Buon viaggio, Prof. Antonio Tabucchi.


il barbone del vicolo accanto

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